lunedì 3 ottobre 2011

Irka Bielorussia

1 commento:

  1. Irka è stata la mia seconda escort dopo Ielena di cui, però, non ho foto.
    Il primo impatto è abbastanza deludente visto che mi accoglie in tuta ed appare sexy come la befana (per un attimo ho pensato fosse una cameriera); un po’ di chiacchiere in inglese (che non è proprio l’ideale per sparare due cazzate e rompere il ghiaccio) saldo le pendenze economiche ed inizio un po’ a ricredermi perché Irka è molto dolce e ti guarda con occhioni da cerbiatta che mi fanno sciogliere anche se tende a parlare un poco troppo e si rischia di non concludere nulla.
    Finalmente iniziamo con doccia insieme che mi porta ad un livello di eccitazione molto “pericoloso” che si attenua mentre ci trasferiamo sul letto dove inizia un FK molto leggero ma dolce; continuo con baci sul corpo, tette (in verità molto poco sode per una 24enne) non riesco a proseguire perché entra lei in azione ricambiando i baci sul corpo ed arrivando in breve al compagno di merende e relativi gioielli di famiglia (anche qui tutto molto leggero ma dolce e veramente efficace) mentre, in posizione non ideale, cerco di ricambiare le attenzioni provvedendo ad accarezzarle le parti intime… il gong suona in totale assenza di qualsiasi sigla (il senso di delusione cresce).
    Pausa … chiacchiere: le piace molto il mare e le propongo una vacanza alle Maldive che sembra interessarle anche se, al momento, non quantifica il LITTLE AMOUNT ed aggiungendo che con me ci verrebbe perché le piaccio molto (lo dirà a tutti ma fa, cmq, piacere anche perché non sono certo Brad Pitt ma, neanche da buttare), chiede se può chiamare Alina (corretta ma grave errore da parte mia perché da quel momento non la finisce più) mi propone un massaggio in realtà poco interessante che riporta l’attenzione all’unico motivo della visita; riprendiamo, quindi, da dove ci eravamo interrotti (BJ) sino all’incappucciamento con lei che inizia a cavalcarmi e, contemporaneamente, si accarezza (molto intrigante) fino ad abbandonarsi ad un orgasmo che, se simulato, è da oscar (che mi risulti le contrazioni vaginali volontarie sono prerogativa delle migliori orientali); cambio posizione e concludo con la classica pecorina.
    Nuova pausa (che scoprirò essere definitiva) numerose tel ad Alina (provo a coinvolgerla ma, non avendo sufficiente cash, senza risultato) ed al successivo “cliente” che accetto specificando l’intenzione di darle un’ultima ripassata che, però, mi nega sostenendo di essere in ritardo. Mi rivesto e me ne vado incazzato come una iena quasi senza salutarla cancellandola mentalmente dalla lista.
    Ma, sorpresa, dopo un po’ mi arriva, inaspettato, sms di scuse (molto apprezzate) di questo tenore: “tu mi piaci, non volevo farti arrabbiare ma dovevo andare. Se vuoi possiamo vederci dopo”. Risposta ovvia: a pagamento? “without”. Naturalmente non mi ha dato notizie fino a domenica. Passo a prenderla per cena, vuole sushi l’accontento con l’ovvio risultato di riaccompagnarla in albergo per l’incontro successivo. Naturalmente mi dice di non preoccuparmi che tanto recuperiamo oggi (mentre scrivo è in corso uno scambio di sms con richiesta per l’incontro a tre a tariffa piena).
    In conclusione esperienza nel complesso negativa che penso proprio di non ripetere (salvo in caso di sviluppi inaspettati quanto poco probabili).

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